11 settembre 2001: come dimenticare? Il mio ricordo…

11 settembre 2001. Una piaga che sanguina ancora e che mai si emarginerà.

di Lara Minelli, 11/09/2021

Foto: Pexels

Quel fatidico giorno è il mio primo giorno di scuola superiore. Il piccolo ricordo di quel giorno, visto con gli occhi di una giovane adolescente.

Undici settembre duemilauno…Anche solo a pronunciarla si fa fatica. Viene il nodo alla gola. A vederla ancor di più con quell’11 snello che svetta con l’1 gemello all’altro. Troppo bello, troppo simbolo per essere eterno. Subito tornano alla memoria quelle scioccanti immagini delle Twin Towers in fiamme fino a scomparire rase al suolo.

Quel fatidico giorno è il mio primo giorno di scuola superiore. Ricordo ancora l’adrenalina, la curiosità, i volti dei nuovi professori e dei compagni, il rientro a casa alle 14 30 per aver perso la corriera. E quel pranzo. Non come i soliti, ordinari e tranquilli, spesso con la tv che fa compagnia. La tv è accesa, improvvisamente tutti i canali si sintonizzano su NY.. Inutile ricordare i dettagli, li conosciamo tutti. Si vorrebbero cancellare. Ciò che fa male spesso si tende a dimenticare, ma non si può. Non si vuole.

11 settembre 2004. 4 anni dopo vedo con i miei occhi quell’orrore. Ground Zero prima del Memoriale. Vuoto. Grigio. Ammassi di polvere e macerie. Contrasta solo qualche rosa rossa tra le reti di ferro che delimitano l’area. Ancora quel senso e odore di distruzione e morte nell’aria. Tutt’intorno domina il silenzio. Solo le note struggenti di un violino suonato da un senzatetto. Le sento ancora..Viene la pelle d’oca..A ricordarle anche adesso.. Mi piace credere siano il pianto di chi non c’è più…