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Le Canarie si risvegliano: erutta il Cumbre Vieja a La Palma

  • LARA MINELLI
  • 19 set 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 14 dic 2022

Il terremoto aveva messo in allerta
di Lara Minelli, 19/09/2021, esercitazione per Executive Master RCS Academy

Foto: Pexels

5.000 gli evacuati. Sanchez: «Prudenza, ma si può stare tranquilli»
SPAGNA – Fumo e lava alle Canarie. Un sonno durato più di 40 anni. Il Cumbre Vieja nell’arcipelago del La Palma si è risvegliato. Era dal 1971 che non si faceva sentire. Quella fu anche l’ultima eruzione vulcanica sulla terra ferma registrata alle Canarie.

Tra l’11 e il 15 settembre oltre 4.200 scosse di terremoto magnitudo 3 avevano avvertito. Tre i comuni già in allarme giallo: Fuencaliente, Los Llanos de Aridane e El Paso y Mazo. Una nube di fumo si erge nel cielo fino a 12 metri di altezza, mentre bombe di lava incandescente mista a lapilli e scorie piroclastiche sfiora le case ed avanza verso il mare.

«Un’eruzione di tipo stromboliano, ovvero di piccola e media intensità» spiega David Calvo, portavoce dell'Istituto Vulcanologico delle Canarie. Migliaia le tonnellate di anidride solforosa emesse dal cratere del Cumbre Vieja. È allarme per il pericolo di gas tossici. «In alte concentrazioni può provocare irritazioni alle muscose, agli occhi e infiammazioni polmonari. Può persino divenire mortale: così è stato per un paio di persone durante l’eruzione del ‘71» spiegano i medici pneumologi.

Ecco che scatta l’evacuazione: circa 5.000 le persone tra turisti ed abitanti sono state costrette a liberare la zona. Tra queste circa 200 gli italiani che a La Palma hanno costruito il proprio business. «Precauzione e prudenza» raccomanda l’amministrazione locale del La Palma. «Si prega la popolazione di essere il più prudente possibile per evitare rischi inutili. Ma si può stare tranquilli, lo stato ha risorse e personale sufficienti a disposizione, ricostruiremo» rasserena Pedro Sanchez, il Primo Ministro spagnolo. Fortunatamente l’eruzione investe una zona a bassa densità, i danni dovrebbero essere contenuti. Intanto ammontano ad oltre 300 edifici e più di 150 ettari nella località di Todoque. Secondo l’Istituto di Vulcanologia delle Canarie l’eruzione potrebbe continuare per settimane. La popolazione si dice «angosciata e sconsolata». E il Cumbre Vieja non si ferma, continua a borbottare ed avanzare verso l’oceano.

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