«Entschuldigung. Chiedo scusa»

Quando la storia la si racconta con il cuore

di Lara Minelli, 28/02/2022

Foto: Facebook Volodymyr Zelesnky

«La Russia è sulla via del male. La Russia deve perdere la sua voce alle Nazioni Unite. L'Ucraina sa molto bene cosa difende (la mia traduzione dal tedesco dell'interprete del Die Welt durante uno degli ultimi discorsi di Volodymyr Zelesnky)».

Zelesnky continua a parlare, l'interprete tace. Il nodo alla gola è troppo forte. Singhiozza, poi si percepisce qualche lacrima. Ad un certo punto riprende:

«Entschuldigung, chiedo scusa»

Non ci sono parole per commentare tutto questo, se non

"GRAZIE", "danke, spasibo" e in tutte le lingue del mondo

a chi fa il suo lavoro con il cuore.

Come l'interprete del Die Welt. E così tutti i giornalisti, i fotoreporter, i cameramen che lavorano senza sosta, sicuri da un desk in ufficio o sul campo, dove si spara. Stanno scrivendo (e trasmettendo) la storia. E quando lo fanno con il cuore vale ancora di più.